Lavarone, un comune della provincia di Trento. Molte frazioni sparse, un po’ più di 1000 abitanti. Nel territorio comunale è presente un piccolo lago attorno al quale Sigmund Freud spesso andava a passeggio. C’è un’area SIC denominata “Malga Laghetto”. In vicinanza, il grande abete Principe, Si dice che forse è l’abete fra i più alti d’Europa con i suoi 50 mt di altezza con circonferenza intorno ai 5 metri. L’altezza nel 1982 era 50 mt nel 1997 passa a 54 mt. Tiziano Fratus nella rubrica di cercatore di Alberi sulla Stampa in un articolo del 2013 descrive il percorso per raggiungerlo: “ Proprio di fronte ad un vecchio albergo parte il sentiero che costeggia sia il lago sia il bosco, per arrivare, cinque-sette minuti dopo serenamente ai piedi della piattaforma costruita intorno al gigante bianco, all’abete ( Abies alba) dal tronco leggermente inclinato a sud, con la punta della chioma che sfiora i 54 metri. A Lavarone il gigante alpino presenta una circonferenza del tronco alla base di sei metri, mentre a petto d’uomo mi fermo ai 500 cm. Il nome deriva dal “Prinzipe” , ovvero il podestà, il vecchio sindaco, che negli anni Trenta del XX secolo rifiutò l’abbattimento dell’albero. La sua base è colossale, raccoglie luce sula corteccia, come molti alberi da bosco richiede tempo per imprimersi nell’ immaginazione. Seduti si viene accarezzati dal vento che corre sulla superficie del lago e coccolati dal gorgoglio del ruscello che non smette mai di cantare”.
Nel 1982 le dimensioni del tronco erano 480 cm ma l’interesse in questo caso sta nell’altezza di 50 metri del censimento del CFS.
Piattaforma, scalette in legno, pannelli indicatori, staccionate; quanto interesse c’è intorno a questo gigante e colosso, che sta sempre lì per essere abbracciato.
Ecco alcune foto trovate in rete che mostrano come l’abete sia diventato un centro d’attrazione turistica. Alcuni abeti bianchi tra i più alti d’Italia stanno anche qui vicino a noi nell’abetina di Rosello in Abruzzo e nel Bosco degli Abeti soprani a Pescopennataro a cui rimandiamo per la lettura in un nostro post . Anche da queste parti alcuni abeti Soprani e di Rosello come il Principe di malga Laghetto, che qui potremo chiamare gli abeti “Sovrani” al posto di “Soprani” meritano un interesse e una maggiore attenzione.