Nome scientifico: Quercus pubescens W. (Roverella)
Circonferenza tronco: mt 5.70
Siamo nel Comune di Cerro a Volturno lungo la strada che da San Vittorino porta a Foci, due frazioni del paese. Macchinetta fotografica con le pile quasi scariche. Succede spesso a noi di molisealberi. Sapevamo dell’esistenza di una quercia con circonferenza del tronco che abbondantemente supera i 5.00 metri. Pur parlando della Roverella interessante è l’origine del nome “Cerro” a Volturno. Forse deriva dalla presenza nel suo territorio di un albero secolare “quercus cerris”. Ma sono sempre leggende e storie un po’ inventate. Lo stesso stemma comunale porta inciso nel campo un cerro e sullo sfondo vi è un pastore che veglia al pascolo di tre suini e il motto: “Fortitudo Cerri”. In Molise alcune località hanno nome “Cerro”: Cerro Frazione vicino Campobasso, Cerro Savino (Carovilli), Cerreto (Vastogirardi) e altre ancora. Con il nome si potrebbe pensare che ci siano stati uno o grandi alberi, come per Cerro a Volturno. La quercia con tronco ben robusto e una chioma non indifferente fa ombra ad un casotto per ricovero di mezzi e attrezzature e c’è una recinzione. La pianta ha una lunga cavità sul tronco, un po’ sintomo di vecchiaia, ma ha anche un grande valore ecologico per il microhabitat presenti sulla pianta e nelle vicinanza. I microhabitat degli alberi sono substrati e strutture importanti per la biodiversità forestale. Una maggiore consapevolezza dell’importanza dei microhabitat degli alberi può contribuire a mantenere ed aumentare il valore degli habitat per la biodiversità, anche nelle foreste gestite.
Fonte http://www.integrateplus.org/uploads/images/Mediacenter/Catalogue_TreMs_IT_Final.pdf
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