Monleale in Piemonte la roverella ormai scomparsa dal libro: “la Linfa nelle Vene” di Tiziano Fratus

Partiamo dall’anno 2005.  Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 12 del 24/03/2005  con la Deliberazione della Giunta Regionale 14 febbraio 2005, n. 83 ad oggetto (omissis) LA GIUNTA REGIONALE ..delibera  di approvare la dichiarazione di notevole interesse pubblico ai sensi dell’art.140 del D.LGS. 22.01.2004 n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) in riferimento all’ Elenco di Alberi Monumentali giudicati di interesse paesaggistico-ambientale e storico-culturale del Piemonte, ai sensi della L.R. n. 50/95 situati nei Comuni di Novi Ligure (AL) Stresa (VB) Pietraporzio (CN) Monleale (AL) Bioglio (BI);   di dare atto che i soggetti arborei interessati risultano, nello specifico, come dall’elenco appresso riportato:  Novi Ligure (AL)    Rovere    In strada Castellone n.11  Stresa (VB)    Cedro    In C.so Re Umberto I n.15  Pietraporzio (CN)    Larice    Nel Vallone del Piz,  Monleale (AL)    Roverella    In direzione San Sebastiano  presso la località Cà del Pep o Pepnei  Bioglio (BI)  Castagno   Nel parco ex Villa della Famiglia  Sella.

Roverella di Monleale ormai scomparsa

La storia della Roverella in località Cà del Pepnei o del Pep del Comune di Monleale in provincia di Alessandria c’è la racconta Tiziano Fratus nel sul libro: “La Linfa nelle Vene”. Quest’albero, faceva parte del volume: “Gli Alberi monunematli d’Italia” e nell’elenco dagli alberi monumentali del Piemonte anno 2006 era scritto: “esemplare di singolare bellezza”. Poi non è stato più inserito  nel libro degli alberi monumentali del Piemonte (II edizione anno 2008). Per un  cercatore di alberi qualcosa non tornava, per cui Fratus si chiese come mai fosse stata esclusa da Alberi monumentali del Piemonte. L’albero come scritto nel libro (anno 2012): è spento è un relitto archeologico, circondato dagli sbancamenti di una cava che hanno ben pensato di attivare a ridosso dlell’albero, di ciò che resta di questo che è stato un albero grandioso. Infatti la circonferenza del tronco misurata era di 576 cm,  ma l’aspetto che potrebbe far ridere o piangere nel racconto alla fine e che sul tronco della roverella c’era affisso un documento, protetto dentro una camicia in plastica con su scritto: “Ho resistito quasi 100 anni fino a quando ci ha messo le mani l’Assessoe provinciale (omissis)…. Alla fine Tiziano cita una frase di Alexander von Humboldt e che noi condividiamo:” Vi è qualche cosa d’imponente e maestoso nell’aspetto dei vecchi alberi e la violazione di questi monumenti della natura è severamente punita in paesi privi di monumenti artistici”. Non so se pensare di vivere in una civiltà avanzata oppure in una declinazione prossima al suo complemento.

Ecco alcune foto  della ex Roverella di Monleale ultima circonferenza del tronco 575 cm  ormai morta Fonte Comune di Monleale è scritto: ora purtroppo seccata, e dal sito sugli alberi monuemntali della Provincia di Alessandria http://digilander.libero.it/alberial/01index/0100hp00.htm Altra Fonte: Terre di grandi alberi di Tiziano Fratus  https://homoradixnew.files.wordpress.com/2012/01/terredigrandialberi_doku_elenchialberimonumentali.pdf

Roverella di Monleale ormai scomparsa

 

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