Poggio Sannita – Le ramificanti Roverelle a San Cataldo

Nome Comune: Roverella
Specie:  Quercus Pubescens
Circonferenza: 4,70 mt
Altezza: 15 mt circa

Siamo a Poggio Sannita, abitanti 800. Il paese era chiamato Caccavone. Il nome si riferiva al fatto che in antichità la località era sede della produzione del caccavo, una sorta di grande paiolo o pentola di rame usato dai contadini per la coagulazione del latte; tale strumento comunque rimane tuttora presente nello stemma del comune. Caccavone era un feudo intorno all’anno 1000. Nome cambiato in Poggio Sannita solo nel 1921.

Scendendo lungo la strada che da località i Mucchi va verso il fiume Verrino, si possono notare numerose querce sparse in modo disordinato su terreni agricoli. In passato in quell’area ci doveva essere un antico Monastero fondato da San Cataldo. La tipicità di queste piante è la forte ramificazione.

Le querce rendono il paesaggio circostante meno monotono. In passato questi esemplari sparsi per i campi e in vicinanza di ruderi di fabbricati rurali erano sicuramente molti di più. Solo qualche proprietario ha saputo conservare con il tempo queste piante non utilizzandole come legna da ardere. Quattro roverelle sono state censite nel 2009 ed inserite nell’elenco regionale degli alberi monumentali. La più interessante ha una circonferenza di 4,70 mt.

Le Roverelle in Località San Cataldo a Poggio Sannita
Le Roverelle in Località San Cataldo a Poggio Sannita

 


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