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Criteri dimensionali per definire la monumentalità di un albero. Meglio lasciar perdere (prima parte)

Riprendiamo l’articolo di Valido Capodarca sul nostro gruppo facebook “molisealberi” e alcuni spunti dal “Manuale del perfetto cercatore di alberi” di Tiziano Fratus. Alla domanda, quali sono i criteri perché un albero possa essere definito monumentale? La risposta più appropriata come dice lo stesso Valido dopo una sua lunga ponderazione, è quella del titolo, cioè: meglio lasciar perdere.

Non possiamo far altro che confermare il tutto. Per il censimento degli alberi monumentali d’Italia la circolare del Corpo forestale dello Stato protocollo n. 8870 del 19/02/2015 individua i valori minimi di circonferenza del tronco per i criteri dimensionali. Premettiamo che per la monumentalità di un l’albero il diametro e quindi la circonferenza del tronco, sono indicativi in quanto, come dice la stessa normativa, il parametro dimensionale non è solo l’unico per definire la monumentalità. Esso rappresenta un elemento di filtro per una selezione iniziale ma non è imprescindibile qualora gli altri criteri siano di maggiore significatività ai sensi della lettera a) comma 1 art. 5 del decreto interministeriale del 23/10/2014. Inoltre se l’albero vegeta in condizioni non adatte alla specie, le dimensioni minime di circonferenza possono essere ulteriormente ridotte come si legge anche nella circolare. Partendo da queste premesse e considerando il solo criterio dimensionale e quindi escludendo gli altri criteri, vediamo specie per specie cosa succede almeno nei nostri luoghi qui in Molise.

Specie: Abies A. alba Mill. A. cephalonica Loudon A. nebrodensis (Lojac.) Mattei A. nordmanniana (Steven) Spach A. pinsapo Boiss circonferenza minima del tronco per la monumentalità 350 cm.

Per l’abete bianco abbiamo scritto un articolo e siamo arrivati alla conclusione che considerando solamente una circonferenza del tronco minima di 350 cm non avremo forse nessun albero monumentale qui in Molise. Nel bosco degli Abeti soprani (Pescopennataro) e nella riserva di Collemeluccio (Pescolanciano) e nel vicino Abruzzo (Abetina di Rosello) abbiamo abeti bianchi con circonferenze di 270-300 cm e altezze di 40-50 mt alberi tra i più alti d’Italia. Quindi è l’altezza in questo caso da fare da filtro per la monumentalità non tanto la circonferenza del tronco.

Anzi dalle misurazioni di alcuni abeti da noi effettuate nel bosco degli Abeti soprani trovare circonferenze di 340 cm risulta difficile. Le tavole dendrometriche dei boschi di abete bianco in appennino arrivano in media ad 80 cm di diametro quindi a circonferenze al massimo di 280 centimetri.

Se poi riuscissimo a trovare in Molise anche degli Abies cephalonica Loudon, (Abete greco), Abies nebrodensis (Lojac.) Mattei, Abies nordmanniana (Steven) Spach Abies pinsapo Bois (Abeti di Spagna) anche di circonferenza inferiore a 350 cm dovremo definirli monumentali? Avete mai visto un Abete di Spagna in Molise o in Italia? Pare che l’Abies Pinsapo Bois si trova solo con alcuni nuclei nel sud della Spagna e forse in qualche ortobotanico in Italia.

 

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