L’amico grande cercatore di alberi, Valido Capodarca, ha voluto conoscere come stanno e che fine hanno fatto i 300 alberi che circa 30 anni fa vennero pubblicati nei due volumi “GLI ALBERI MONUMENTALI D’ITALIA” (Edizione Abete anno 1989) a firma di Alessandro Alessandrini, Lucio Bortolotti.
Sulla Roverella di Rocchetta viene considerata solo quella in località Santa Lucia di Castelvoturno (nuovo) , frazione di Rocchetta, e le vengono attribuiti solo m. 4,50 di circonferenza (da me misurata col metodo forestale nel 2013 è risultata di m. 6,14); viene completamente ignorata la più grande quercia del Molise, nell’abitato stesso di Rocchetta di m. 6,50 Comunque, ecco l’elenco.
1. Acero di Pizzone, Valle Ura, circ. m. 6,60
2. Due olmi montani, Pizzone, Valle dell’Altare, circ.m. 4,10 e 4,00 rispettivamente, ma uno dei due, già nel 1989, poco prima della pubblicazione, aveva subito una grave mutilazione
3. Roverella di Rocchetta al Volturno, loc.Santa Lucia, circ. m. 4,50
4. 3 Faggi, Guardiagregia, Colle Macchia, circ.m. 4,66 il maggiore
Spero che gli amici di Molisealberi riescano a fare un po’ di chiarezza dicendoci,in pratica
– se esistono ancora gli olmi di Pizzone e i tre faggi di Guardiagregia
– se è ancora viva la roverella di Castelvolturno (le foto più recenti la mostravano in condizioni di estrema sofferenza).
Ecco cosa è successo nel 2018.
Il Fajone ormai non c’è più da Dicembre 2017. A quest’albero è stato dedicata anche una canzone di Guglielmo Messere, se volete ascoltarla a questo link https://soundcloud.com/guglielmo-willy-messere/re-fajone-re-fajone-il-guerriero-sannita-i-secolari-vegliardi/s-VtlcB
L’Acero di Pizzone in località Valle Ura, dalle informazioni assunte è ancora lì, dominante e incontrastato di quel bosco. Dei 2 olmi montani a Pizzone in località Coste dell’Altare, nella Guida Alberi Monumentali d’Italia del 1992 (Edizioni Abete) si sapeva che “vegetano a distanza di 100 metri l’uno dall’altro e sono ubicati a 1800 metri di quota tra le rocce di Coste dell’Altare. Si trovano in una zona impervia di difficile accesso e spesso soggetta a valanghe”
La Roverella in località Santa Lucia di Castelnuovo, frazione di Rocchetta, ha bisogno di interventi per farla mantenere ancora un po’ più in vita. Si trova inclinata sulla scarpata stradale con un tronco e con la sua particolare branca che si incurva verso l’alto. Comunque vive, le radici sono talmente forti che la tengono ancora ferma e che continuano a svolgere la loro funzione. Nella parte più in alta del monumento naturale ci sono alcuni rami secchi.
A Guardiaregia i tre frati ( i tre faggi) in località Colle Macchia, inclusi nella Riserva regionale Guardiaregia Campochiaro, con la loro storia (o leggenda) legata al brigantaggio risultano ancora meta di escursionisti tramite un sentiero denominato appunto dei “Tre Frati”. Pochi sono gli esempi di sentieri creati a posta per valorizzare e conoscere i grandi alberi in Molise, anche se forse, in alcuni casi è meglio così, C’è stato, per esempio, qualche male intenzionato che ha fatto danno come è accaduto nell’anno 2017, l’incendio del tronco del grande Castagno in località le Cupe di Boiano di cui abbiamo già scritto qui http://www.molisealberi.com/il-castagno-di-localita-le-cupe-e-per-santegidio-a-boiano/
La grande Roverella di Rocchetta a Volturno, al centro del paese, si presenta ad aprile 2018, all’inizio della sua ripresa vegetativa così nella foto
Sperando in una maggiore tutela e valorizzazione di questi e altri monumentali alberi, da parte di chi ha cuore la propria terra come il Molise sapendo che prima o poi (per gli alberi è più un poi) la lasceremo ai posteri.