Pubblichiamo l’elenco degli alberi monumentali della Regione Emilia romagna redatto ai sensi dell’articolo 7 della legge 14 gennaio 2013, n.10. (Aggiornamento anno 2018). Fonte Ministero delle Politiche agricole alimentari Forestali e del Turismo A questo elenco aggiungeremo anche grandi alberi segnalati e verificati da noi di molisealberi
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Lombardia alberi monumentali
Pubblichiamo l’elenco degli alberi monumentali della Regione Lombardia, redatto ai sensi dell’articolo 7 della legge 14 gennaio 2013, n.10. (Aggiornamento anno 2018) Fonte Ministero delle Politiche agricole alimentari Forestali e del Turismo
Gli alberi monumentali d’Italia
Una semplice cartografia con puntini colorati per ogni regione degli alberi e delle formazioni vegetali monumentali in Italia. I dati sono quelli del Censimento ai sensi della legge 10/2013 del Ministero delle Politiche Agricole (aggiornamento agosto 2018) i cui dati possono essere trovati a questo link https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11260
A Voi le considerazioni dove sono meglio distribuiti gli alberi e le formazioni vegetali monuentali in Italia, anche se per noi di molisealberi le classifiche sono poco importanti. In Toscana come in Puglia ci sono 54 alberi e/o gruppo omogenei di alberi monumentali. In Molise siamo intorno a 180.
Gli alberi monumentali della Regione Piemonte
Il Ministero delle Politiche agricole alimentari forestali e del Turismo ha pubblicato con Decreto dipartimentale n. 5450 del 19/12/2017, in evidenza anche in G.U. del 12/02/2018, l’Elenco degli alberi monumentali d’Italia, redatto ai sensi dell’articolo 7 della legge 14 gennaio 2013, n.10. Nel frattempo abbiamo creato anche la cartografia con l’ubicazione degli alberi monumentali.
Nuovo elenco per 62 alberi monumentali in Molise
Con decreto del Ministero delle Politiche agricole e forestali n. 661 del 09/08/2018 sono stati effettuati degli aggiornamenti nell’elenco degli alberi monumentali. Per il Molise ci sono altri 62 alberi monuementali, prevalentemente nella provincia di Campobasso. L’elenco nazionale è scaricabile qui:allegato_A_decreto_n._661_9.8.2018_nuove_iscrizioni (1)
Alberi monumentali d’Italia anno 1989 cos’è cambiato per il Molise nell’anno 2018 ?
L’amico grande cercatore di alberi, Valido Capodarca, ha voluto conoscere come stanno e che fine hanno fatto i 300 alberi che circa 30 anni fa vennero pubblicati nei due volumi “GLI ALBERI MONUMENTALI D’ITALIA” (Edizione Abete anno 1989) a firma di Alessandro Alessandrini, Lucio Bortolotti. Alla fine della ricerca, si potrà tirare un bilancio sulla rapidità con la quale vengono perduti questi monumenti unici, patrimonio di tutta la società. Per la Regione Molise ha chiesto a noi di molisealberi un aggiornamento. Ecco cosa scrive Valido nel gruppo facebook “molisealberi “: “A questa piccola regione, l’opera gli Alberi Monumentali d’Italia rende un’offesa che rasenta l’indecenza. Non osando dubitare della serietà di una persona esperta come il curatore dell’opera, dr. Lucio Bortolotti, possiamo solo pensare, in alternativa, a macroscopica superficialità di chi ha effettuato il censimento, o di chi ha selezionato le schede, riducendo gli alberi da 22 mila a 1500, fra i quali il Bortolotti si è trovato a scegliere. In pratica, selezionati solo 4 alberi, fra i quali è assente quello è stato considerato, ed era, il più grande faggio monocormico d’Italia, il Re Fajone di Vastogirardi. Lo troveremo solo in una anonima riga nell’elenco finale, accreditato di una circonferenza di m. 6,40 (viene da pensare che il Bortolotti non l’abbia nemmeno visto).
Sulla Roverella di Rocchetta viene considerata solo quella in località Santa Lucia di Castelvoturno (nuovo) , frazione di Rocchetta, e le vengono attribuiti solo m. 4,50 di circonferenza (da me misurata col metodo forestale nel 2013 è risultata di m. 6,14); viene completamente ignorata la più grande quercia del Molise, nell’abitato stesso di Rocchetta di m. 6,50 Comunque, ecco l’elenco.
1. Acero di Pizzone, Valle Ura, circ. m. 6,60
2. Due olmi montani, Pizzone, Valle dell’Altare, circ.m. 4,10 e 4,00 rispettivamente, ma uno dei due, già nel 1989, poco prima della pubblicazione, aveva subito una grave mutilazione
3. Roverella di Rocchetta al Volturno, loc.Santa Lucia, circ. m. 4,50
4. 3 Faggi, Guardiagregia, Colle Macchia, circ.m. 4,66 il maggiore
Spero che gli amici di Molisealberi riescano a fare un po’ di chiarezza dicendoci,in pratica
– se esistono ancora gli olmi di Pizzone e i tre faggi di Guardiagregia
– se è ancora viva la roverella di Castelvolturno (le foto più recenti la mostravano in condizioni di estrema sofferenza).
Ecco cosa è successo nel 2018.
Il Fajone ormai non c’è più da Dicembre 2017. A quest’albero è stato dedicata anche una canzone di Guglielmo Messere, se volete ascoltarla a questo link https://soundcloud.com/guglielmo-willy-messere/re-fajone-re-fajone-il-guerriero-sannita-i-secolari-vegliardi/s-VtlcB
L’Acero di Pizzone in località Valle Ura, dalle informazioni assunte è ancora lì, dominante e incontrastato di quel bosco. Dei 2 olmi montani a Pizzone in località Coste dell’Altare, nella Guida Alberi Monumentali d’Italia del 1992 (Edizioni Abete) si sapeva che “vegetano a distanza di 100 metri l’uno dall’altro e sono ubicati a 1800 metri di quota tra le rocce di Coste dell’Altare. Si trovano in una zona impervia di difficile accesso e spesso soggetta a valanghe”
La Roverella in località Santa Lucia di Castelnuovo, frazione di Rocchetta, ha bisogno di interventi per farla mantenere ancora un po’ più in vita. Si trova inclinata sulla scarpata stradale con un tronco e con la sua particolare branca che si incurva verso l’alto. Comunque vive, le radici sono talmente forti che la tengono ancora ferma e che continuano a svolgere la loro funzione. Nella parte più in alta del monumento naturale ci sono alcuni rami secchi.
A Guardiaregia i tre frati ( i tre faggi) in località Colle Macchia, inclusi nella Riserva regionale Guardiaregia Campochiaro, con la loro storia (o leggenda) legata al brigantaggio risultano ancora meta di escursionisti tramite un sentiero denominato appunto dei “Tre Frati”. Pochi sono gli esempi di sentieri creati a posta per valorizzare e conoscere i grandi alberi in Molise, anche se forse, in alcuni casi è meglio così, C’è stato, per esempio, qualche male intenzionato che ha fatto danno come è accaduto nell’anno 2017, l’incendio del tronco del grande Castagno in località le Cupe di Boiano di cui abbiamo già scritto qui http://www.molisealberi.com/il-castagno-di-localita-le-cupe-e-per-santegidio-a-boiano/
La grande Roverella di Rocchetta a Volturno, al centro del paese, si presenta ad aprile 2018, all’inizio della sua ripresa vegetativa così nella foto
Sperando in una maggiore tutela e valorizzazione di questi e altri monumentali alberi, da parte di chi ha cuore la propria terra come il Molise sapendo che prima o poi (per gli alberi è più un poi) la lasceremo ai posteri.
Approvazione del primo elenco degli alberi monumentali d’Italia
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 35 del 12/02/2018 il Decreto del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali del 19/12/2017 che approva il primo elenco degli alberi monumentali d’Italia.
Ecco l’unico articolo :
Decreta: Articolo unico 1. E' approvato il primo Elenco degli alberi monumentali d'Italia, ai sensi dell'art. 7 della legge 14 gennaio 2013, n. 10 e del decreto interministeriale 23 ottobre 2014. L'elenco, suddiviso per regioni, province e comuni, costituito da n. 2080 alberi o sistemi omogenei di alberi, e' riportato al prospetto allegato A - sezione 1), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. 2. E' adottato altresi' l'elenco riportato al prospetto allegato A - sezione 2), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, costituito da n. 327 alberi o sistemi omogenei di alberi. Tale elenco si compone di tutti quegli alberi rispondenti ai requisiti di monumentalita' e censiti dalla regione, anche in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato, per la cui iscrizione non e' stato ancora perfezionato da parte del Comune l'adempimento amministrativo di presa d'atto e di successiva trasmissione della proposta alla Regione. Trascorso il termine di centoventi giorni dalla pubblicazione del presente decreto, che sara' tempestivamente diffuso a cura della regione stessa nelle forme che ritiene opportune, l'elenco di cui al prospetto A - sezione 2), in assenza di osservazioni ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e integrazioni e della normativa vigente in materia di ricorsi amministrativi, e' inteso come approvato, rientrando a far parte, quindi, della sezione 1). 3. La Direzione generale delle foreste del Mipaaf, alla quale spetta il compito di conservare tutta la documentazione a corredo, provvede a trasmettere ad ogni regione, per quanto di competenza territoriale, l'elenco nelle sue due sezioni, affinche' la stessa possa trasmetterlo ad ogni comune interessato. I comuni rendono noti gli alberi inseriti nell'elenco nazionale ricadenti nel territorio amministrativo di competenza mediante affissione all'albo pretorio, in modo tale da permettere al titolare di diritto soggettivo o al portatore di interesse legittimo di ricorrere avverso l'inserimento, nei modi e termini previsti dalla specifica normativa. 4. Al fine di consentire le misure di tutela, conoscenza, valorizzazione e gestione dei beni censiti, l'Elenco degli alberi monumentali d'Italia e' pubblicato nel sito internet del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali www.politicheagricole.it - all'interno della sezione: «politiche nazionali/alberi monumentali/elenco nazionale alberi monumentali». 5. Ogni aggiornamento dell'elenco viene proposto dalla regione mediante invio telematico alla Direzione generale delle foreste e successivamente attraverso inserimento delle informazioni nell'applicativo Web Gis dedicato, al quale si accede con indirizzo http://www.sian.it/geoalberimonumentali - L'approvazione periodica delle variazioni dell'elenco nazionale sara' effettuata mediante decreto del Direttore generale delle foreste. 6. Della proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico ai sensi dell'art. 138 e seguenti del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni e integrazioni, le Regioni inviano relativa Comunicazione e documentazione anche al Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, al fine dell'aggiornamento della banca dati del SITAP (Sistema informativo territoriale ambientale e paesaggistico). 7. Gli alberi o sistemi omogenei di alberi iscritti nell'Elenco degli alberi monumentali d'Italia sono segnalati in apposite tabelle secondo lo schema dell'allegato n. 6 del decreto interministeriale 23 ottobre 2014, apponendo la seguente dicitura «Albero monumentale tutelato ai sensi dell'art. 7 della legge 14 gennaio 2013, n. 10» o «Sistema omogeneo di alberi monumentali tutelati ai sensi dell'art. 7 della legge 14 gennaio 2013, n. 10». Il presente decreto e' divulgato attraverso il sito internet del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ed e' altresi' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 19 dicembre 2017 Il Capo Dipartimento: Blasi
Fonte: Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italia
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/vediMenuHTML;jsessionid=vjk9ZnwnROCzojVBC4F8bQ__.ntc-as1-guri2b?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-02-12&atto.codiceRedazionale=18A00988&tipoSerie=serie_generale&tipoVigenza=originario
Noi di molisealberi abbiamo cominciato ad aggiornare la mappa partendo dall’elenco del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali che si va ad aggiungere al nostro elenco
Gli Alberi monumentali della Regione Molise
Nel dicembre 2017 il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha pubblicato il primo elenco degli alberi monumentali d’Italia redatto ai sensi dell’art.7 della legge 14 gennaio 2013, n.10 e del relativo decreto attuativo del 23 ottobre 2014 Per la Regione Molise l’elenco è il seguente:
pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11260
La mappa dei grandi alberi del Molise
Rionero Sannitico località Castiglioni/e. Un quercione di tutto rispetto
Castiglioni o Castiglione di Rionero Sannitico, come scritto nella tabella di entrata. Frazione fantasma. Case abbandonate. Ruderi sparsi e qualche carrozzeria arrugginita di automobile lasciata lì, età anni 70. Molti anni fa ci fu una frana a Castiglione e la popolazione andò via. La strada in un primo tratto è asfaltata poi diventa brecciata, terminando in una zona impervia e ricca di arbusti . Attraversando questi luoghi, sembra che il tempo si sia fermato, lo si nota anche da alcuni vecchi elettrodomestici lasciati e attrezzi da lavoro, utilizzati per le attività agricole e per il pascolo. In una zona quasi inaccessibile, per la presenza di vegetazione e quasi dentro un vallone, si nota una quercia di notevole dimensioni con una chioma di forte impatto visivo. Si raggiunge con difficoltà ma ne è valsa la pena. Ha una circonferenza del tronco superiore ai 400 cm. Sembra una roverella, ma no siamo sicuri. In base alle caratteristiche del luogo impervio all’interno di una zona cespugliosa e inaccessibile l’abbiamo definita “la quercia del paese fantasma”, anche per le numerose branche e rami contorti.
Monteu Roero, Cascina Avai, Il grande castagno o meglio la “Castagna granda”
Siamo nel Roero in provincia di Cuneo, alcuni amici del Piemonte, ci hanno mandato delle foto della “Castagna granda” situata nel Comune di Monteu Roero . L’albero è inserito nell’elenco regionale degli alberi monumentali della Regione Piemonte con un circonferenza di 970 cm. Ha un’età presumibile di circa 400 anni. Come molti alberi è identificato con un nome locale: “PRELA D’LA CASTAGNA GROSA” (Fonte: la Linfa nelle Vene di Tiziano Fratus).